Logosx
LogoCentro

Pianificazione, Programmazione, Gestione e Controllo; Relazioni tra Contabilità Generale e Contabilità Analitica;

Caratteristiche generali


L’obiettivo fondamentale di ogni azienda è quello di ottenere un profitto soddisfacente, senza il quale, non si migliora e si rischia la sopravvivenza.
I risultati devono essere preventivati e, per far sì che siano soddisfacenti, necessitano d’azioni coordinate e mirate ad obiettivi predeterminati.
Per pianificazione strategica o dell’impresa s’intende il processo con il quale si stabiliscono obiettivi concreti e misurabili, si assegnano funzionalmente le risorse, si stabiliscono le pietre miliari del percorso e si assegnano i compiti ai responsabili.
Il piano aziendale non si limita a pianificare le spese. Deve servire a pianificare il "business" nel suo contesto globale di ricavi, costi, profitti, e valutazioni finanziarie.
Il piano aziendale, definito anche piano strategico o "business plan" si compone di parti specifiche che si basano su presupposti, premesse e previsioni.
Il "budget", meglio i budgets sono i componenti del sistema di pianificazione e controllo che permettono di stabilire, controllare e dirigere le attività operative di un’organizzazione nel breve periodo.

Gli schemi di rendiconto, per essere correttamente interpretati e utilizzati nella gestione, vanno predisposti in modo che siano creati con dati disponibili, per il confronto di più esercizi, al fine di poter eseguire comparazioni nel tempo e prendere decisioni riguardo ai punti salienti del funzionamento dell’azienda. Si prepara il conto economico scalare e si presenta lo stato patrimoniale, attivo e passivo, in modo tale da rispecchiare chiaramente la composizione del capitale circolante e quello totale investito.
Per valutare l’efficienza e la redditività delle operazioni, oltre che l’uso efficace delle risorse, ci si basa principalmente sull'analisi del conto economico, mentre, per l'utilizzo efficiente del capitale, si procede ad un esame comparato del conto economico e dello stato patrimoniale.
La contabilità civilistica e fiscale non è la più adeguata per il controllo direzionale. Bisogna quindi, disporre di una contabilità più analitica, la cui interpretazione permette di facilitare il processo decisionale.
Un manager deve, quindi, utilizzando le informazioni contenute nella contabilità aziendale classica, elaborare il conto economico scalare e riclassificare i bilanci per estrarre valutazioni e indici.